Come abbiamo visto nel precedente articolo, la scienza millenaria dello Yoga si caratterizza per il suo aspetto di utilità pratica nella vita quotidiana, una filosofia il cui fine non è l’attività in se stessa, ma vivere la vita, percorrerne il percorso al meglio, in modo libero e consapevole.
Non a caso, si può notare come gran parte dei corsi e percorsi moderni di crescita personale, professionale ecc, traggano i loro tips, suggerimenti ed esercizi, proprio dal vasto repertorio di strumenti che si ha nello Yoga.
La pratica Yoga è infatti un percorso evolutivo olistico, che coinvolge lo sviluppo dell’uomo in tutti i piani dell’esistenza, non soltanto fisica.
Si tratta di una vera e propria pratica alchemico-trasformativa che trasmuta il piombo in oro: trasmuta la materia grezza dell’ «io e mio» dell’ego, in una materia nobile, «l’Essere».
In questo articolo, che non ha pretesa di essere esauriente in quanto sono stati scritti interi libri sull’argomento, ci soffermiamo sull’importanza che riveste il potere di dare una intenzione, e quindi una direzione, alla nostra vita: un potere esclusivamente mentale.
Nello Yoga, questo proposito è definito Sankalpa.
La metafora migliore per capire questa tecnica è quella del seme: consideriamo i nostri desideri e intenzioni come dei semi da piantare nel campo della coscienza. Così come dopo aver piantato un seme della nostra pianta preferita, le nostre azioni sono volte alla cura di nutrirlo e annaffiarlo, fiduciosi che porterà il germoglio, i fiori e i frutti, senza dover andare a scavare la terra per controllare a che punto sia del processo, allo stesso modo cresce il Sankalpa: se il terreno è stato preparato in modo adeguato, seminato in una mente calma, custodito con amorevole cura e fiducia, il proposito formulato arriverà a sbocciare nella nostra vita.
La nostra dimensione infatti viene considerata la dimensione dell’azione: kárman vuol dire azione, non soltanto intesa in modo pratico, fisico, kárman riguarda anche il non-materiale.
Così anche il mentale è azione. Tutto nella nostra dimensione terrena è azione.
Porre le intenzioni nel subconscio, quando la mente è calma, può portare quindi a dei cambiamenti sia nella personalità, come avere scopi terapeutici, di miglioramento ed evoluzione, sia cambiamenti nella vita intera: se usato in modo saggio infatti, il Sankalpa formulato diventa una forza direttrice per tutta la nostra vita in grado di trasmutare gli schemi mentali, emotivi e spirituali.
Invece di vacillare nella confusione come Alice nel paese delle Meraviglie, il Sankalpa ci permette di scegliere la direzione verso cui vogliamo andare e di prendere in mano il timone della nostra vita.
Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero:
– “Che strada devo prendere?” chiese.
La risposta fu una domanda:
– “Dove vuoi andare?”
– “Non lo so”, rispose Alice.
– “Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza”
Nessuno può dire con certezza scientifica se il fato sia già scritto, o se l’uomo sia il creatore del proprio destino, o se esistano infiniti destini tra cui muoversi consapevolmente, quello che possiamo fare è applicare e sperimentare le tecniche e poi trarre le nostre conclusioni personali.
Esempi pratici:
– Sono sostenuto e nutrito dall’Universo
– Sono finanziariamente al sicuro
– L’Universo provvederà sempre ai miei bisogni
– Permetto alla mia creatività e alla gioia di esprimersi liberamente
– Accetto il mio corpo con amore
– Uso la mia forza interiore per rendere il mondo un posto migliore
– Posso raggiungere i miei obiettivi
– Mi amo e mi accetto così come sono
– Le mie parole nascono dal cuore
– Lascio che la Verità sia la mia guida
– Ascolto e seguo il mio intuito
– Ogni giorno miglioro sempre più
– Grazie
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[…] iniziato a scoprirlo nell’ articolo precedente : la nostra dimensione, secondo la filosofia Yoga, viene considerata la dimensione dell’azione, […]