Chi Siamo

Siamo tre fate in cammino, tre donne, tre anime che hanno deciso di unire le loro forze, talenti, strumenti, conoscenze, energie e soprattutto sogni per intraprendere un viaggio volto alla scoperta dei meccanismi che regolano la connessione di mente, corpo ed anima.

Le fate sono gli angeli della natura e come tutti noi, anche se spesso dimentichiamo tale corrispondenza, sono creature connesse ai quattro elementi (fuoco, acqua, terra ed aria).

Tutti gli individui sono il fuoco della passione e della trasmutazione; l’acqua della fluidità e delle emozioni; la terra della realizzazione, fioritura, crescita e sviluppo e l’aria dell’intelletto e delle idee.

Prendendoci per mano ci inoltreremo verso l’esplorazione di un universo magico-alchemico, simbolico, onirico, semplice e naturale che giace, pullula e respira insieme a noi e dentro di noi.

Come tutti i progetti anche “a spasso con le tre fate” nasce, sboccia e germoglia da un aneddoto alquanto divertente.

In una notte di mezza estate ci trovavamo (Valentina, Antonella e Mara) in un giardino di una casetta di campagna in cui solevamo trascorrere le prime serate della bella stagione.

Candele, lanterne e grilli danzanti facevano da cornice a tante chiacchiere femminili, eh si perchè quando le donne hanno il 5 chakra ( collegato alla gola e comunicazione) abbastanza sviluppato sarebbero capaci di parlare fino a notte fonda senza riconoscere il tempo e lo spazio d’ intorno.

E mentre ci lasciavamo cullare e dondolare dai suoni licenziosi e gaudenti del parco, tra il sottofondo di risate, schiamazzi e sorsi di buon vino, un bicchiere pieno di rosso borgogna scivolo’ a terra facendo volare fiotti di gocce vermiglie.

Tanti tannini iniziarono ad andare a spasso nel verde quasi come fossero alla ricerca di fatine nascoste tra il fogliame, ma il vetro non si ruppe, anzi inizio’ a tintinnare come campanellini nel vento.

Nonostante la pioggia di vino nell’aria e fragorosa ilarità ci trovammo sinergicamente catapultate associazione dentro la scena finale del film ” le fate ignoranti” in cui il bicchiere , cadendo sul pavimento non si infranse ma rimase intatto, integro.

Silenzio e stupefazione.

E poi illuminazione, rivelazione dionisiaca. Quell’ accaduto doveva per forza essere un segno, indizio!

Il messaggio dell’universo era forte e chiaro: dovevamo iniziare qualcosa, eravamo chiamate a mettere in campo i nostri ” cristalli e tannini migliori” per nutrirci, nutrire le coppe del mondo di ” nuovo spirito ”

E così nacque questo splendido flute di inedite visioni da parte di tre fate, a spasso nel giardino di nuove rivelazioni.

Cin cin!