Yoga: nel nostro corpo possiamo trovare le risposte

Con questo articolo iniziamo ad introdurre il discorso della pratica fisica Yoga, che verrà approfondito con altri articoli di prossima pubblicazione.
Per facilitare la lettura, verrà indicato con “Yoga Asana”.

La pratica fisica è quella che nella maggior parte dei casi costituisce il primissimo approccio alla disciplina Yoga.
Ci sono dei motivi per cui accade ciò, motivi che personalmente vedo accentuarsi sempre più al giorno d’oggi: si inizia con Yoga Asana perchè è all’interno del nostro corpo che possono essere trovate le risposte ai nostri problemi.

Possiamo quasi considerare il nostro corpo fisico come un grande sistema di archiviazione, in questa era tecnologica di memorie e cloud, e i file che archivia sono le emozioni.

Sull’importanza che rivestono le emozioni sul nostro benessere saranno pubblicati altri approfondimenti poichè si tratta di un argomento molto vasto.
Inizio a introdurlo nella maniera più semplice possibile per cominciare a dare alla nostra pratica sul tappetino una consapevolezza più profonda: quando effettuiamo le posture Yoga non stiamo facendo ginnastica, ma stiamo andando ad agire a livello metafisico su blocchi e schemi mentali ripetitivi, disagi emotivi, squilibri energetici ed energie stagnanti, tutti registrati nel nostro corpo fisico.

È per questo che alla fine della pratica ci sentiamo diversi, direi quasi rinnovati, e in generale con una sensazione di benessere diffusa in tutto il nostro Essere: oltre alle reazioni chimiche dovute all’attività fisica svolta, abbiamo permesso un rilascio energetico, abbiamo liberato i nostri canali sottili (meridiani/nadi) e l’energia vitale è libera di circolare e nutrire.

Di conseguenza, “Yoga Asana” è semplicemente un mezzo, uno strumento, non è l’obiettivo nè lo scopo.

L’obiettivo è la vita

come diversi Maestri hanno sempre sostenuto (G. Blitz; B.K.S. Iyengar), una vita libera da ostacoli che impediscono le regolazione della nostra energia vitale.

La forza di questa disciplina, quella che ne ha favorito la diffusione esponenziale in questo ultimo decennio, sta proprio nel suo approccio “pratico” e il lavoro che si fa sul concreto, l’utilità che riveste al di fuori del tappetino.

Infatti, senza rendercene conto, i benefici che troviamo sul tappetino, sono proprio quelli di cui abbiamo estrema necessità nella vita di tutti i giorni.

Yoga “funziona” ed è Yoga, quando produce effetti duraturi di trasformazione, una trasformazione interiore che inevitabilmente, per la legge del microcosmo=macrocosmo, avrà riscontro nella vita esteriore.

Praticare con semplicità, pazienza e in modo amorevole verso il nostro corpo è la chiave per iniziare a notare i primi benefici: il benessere fisico e la pace della mente.

Yoga è sentire di vivere una esperienza, uno stato di equilibrio e concentrazione interiore.

Photo credit: it.freepik.com

Comments

  1. […] abbiamo visto nel precedente articolo, la scienza millenaria dello Yoga si caratterizza per il suo aspetto di utilità pratica nella vita […]

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