Astrologia Runica: il seme dei nuovi inizi

Eccoci entrati nell’energia di Inguz ( dal 14 al 28 maggio)

Parola d’ordine: nuovi inizi

Le sue parole chiave sono: il seme, la fertilità, i nuovi inizi, i figli.

La sua forma è quella di un seme, il seme che è stato precedentemente innaffiato da Laguz.

Nella mitologia norrena rappresenta di Dio Ing, appellativo del dio della fertilità Freyr, legato alla casa e al focolare, colui che si prendeva cura della famiglia.

È una Runa di fertilità e di progenie, rappresenta il seme , il mezzo maschile di procreazione e contenitore delle informazioni genetiche.

È il seme nascosto nella terra che al momento opportuno germoglierà e rappresenta il prepararsi invisibile di una nuova forma.

Indica rinascita, rinnovamento nuovo inizio.

Quando un ciclo aggiunge il termine c’è sempre un nuovo inizio e Inguz segna un tempo di gioia e il passaggio a una nuova vita. Apporta energia di rinnovamento nelle relazioni interpersonali , annuncia importanti eventi della vita come un nuovo lavoro o nuova relazione sentimentale.

Rappresenta la trasmissione della propria esperienza alle generazioni future, è il frutto di un lungo percorso e, proprio come le sementi, è un genere di ricchezza che nel tempo produrrà maggiori frutti.

L’energia di Inguz ci fa anche riflettere sul fatto che i nostri figli non sono esclusivamente quelli biologici, la nostra famiglia è l’umanità e i nostri figli sono tutti gli esseri viventi che vedranno il mondo di domani.

E allora chiediamoci: che mondo stiamo consegnando nelle loro mani?
Cosa posso fare io per preparare il terreno migliore per le generazioni future?

Il mondo, la società non sono concetti astratti, ma siamo tutti noi, e tutto quello che facciamo influisce nel bene o nel male in tutto ciò che sarà.

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