Siamo quasi alla fine del giro del Futhark, ad accoglierci dal 29 maggio al 14 giugno è la Runa Othila.
Parola d’ordine: guarigione delle radici.
Le sue parole chiave sono: radici, proprietà, eredità, sicurezza, famiglia, beni acquisiti.
Othila è una Runa che ci parla di eredità che ci perviene dalla famiglia di origine, a livello di beni materiali ma soprattutto di qualità ereditate dai nostri antenati anche se tradizionalmente, in modo più superficiale, l’estrazione di Othila indicava l’acquisizione di denaro o gioielli.
Indica l’ottenimento di uno spazio fisico e del nostro posto che ci spetta nel mondo che spesso per insicurezza non sappiamo esigere.
In maniera più estesa possiamo dire che l’energia di questa Runa ci guida e ci accompagna alla guarigione delle radici del nostro albero genealogico.
Indica che abbiamo realizzato e messo a frutto i talenti ricevuti, che abbiamo una buona relazione con le nostre radici e che apprezziamo e siamo grati dei sacrifici che i nostri genitori e chiunque è arrivato prima hanno fatto per noi.
Ci guida anche a progredire nel nostro compito evolutivo e a comprendere il senso delle nostre passate incarnazioni, stiamo imparando a pagare i debiti e riscuotere i crediti.
L’energia di questa Runa ci aiuta ad acquisire fermezza di volontà per portare avanti ciò che si è intrapreso, consente di ottenere benessere e di accedere alle nostre qualità interne che , per timore che non vengano capite dagli altri, teniamo nascoste.
Di contro dobbiamo solo fare attenzione a non lasciarci influenzare dal passato, oppure dalla mancanza di autonomia dall’ambiente familiare.
E’ comunque una Runa di prosperità e di abbondanza materiale e spirituale.
Accogliamola con gioia e con gratitudine verso i nostri avi, riconnettiamoci con le nostre radici, perché
quello che siamo ora proviene sia biologicamente che emotivamente dai nostri antenati
tramite gli insegnamenti e i talenti ricevuti.