Dai due cuori simbolici di Marlo Morgan, la storia di oggi ci narra di due vite, due cuori, due anime legate da un sentimento eterno: un solo amore.
Il dottor Brian Weiss, da laureato accademico e direttore della facoltà di psichiatria del Mount Sinai Medical Center di Miami in Florida (del quale è ora Presidente Emerito), svolgeva il suo lavoro tradizionale finché non si trovò a seguire il caso di una paziente che rivoluzionò tutte le sue certezze.
Certezze di approccio al trattamento dei disturbi dei suoi pazienti, ma non solo, scoperte che cambiarono la visione della vita intera, il significato di nascita, vita, morte, eternità.
Iniziò a scriverne approfonditamente a partire dal suo primo libro Molte Vite Molti Maestri che ha segnato l’inizio di questa nuova visione e del nuovo modo di utilizzare la terapia.
In questa seconda pubblicazione, oltre alla conferma dell’utilizzo delle regressioni alle vite precedenti come terapia risolutiva per svariate problematiche, accade al dottor Weiss qualcosa di ancor più sorprendente: due pazienti, tra loro sconosciuti, a distanza di poco tempo l’uno dall’altra, durante la terapia di regressione sembrano avere lo stesso ricordo di un episodio, traumatico e doloroso, risalente ad un’epoca lontana nel tempo, da due differenti punti di vista.
Il dottor Weiss continuando la terapia individuale con entrambi i pazienti, separatamente, si troverà ad indagare ed approfondire il viaggio nello spazio-tempo di queste due anime gemelle, confidando al lettore come le coincidenze della vita non siano mai frutto del caso, né che lo siano gli incontri su questo piano di esistenza, la Terra.
Un libro coinvolgente che si fa leggere tutto d’un fiato!
Impossibile infatti resistere alla curiosità di conoscere il futuro-passato dei due protagonisti e del loro legame che attraversa, indissolubile, gli eoni del tempo.
A ciascuno di voi è riservata una persona speciale e il vostro cuore le riconosce.
Perché il vostro cuore le ha già accolte come parte di sè in altri luoghi e in altri tempi.
Tra voi c’è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli.
L’intelletto può intromettersi e dire: “Io non so chi tu sia”.
Ma il cuore sa.
Lui ti prende la mano per la prima volta e la memoria di questo tocco trascende il tempo e fa sussultare ogni atomo del tuo essere.
Lui ti guarda negli occhi e tu vedi l’anima gemella che ti ha accompagnato attraverso i secoli.Ti senti rivoltare le viscere. Hai la pelle d’oca. Tutto, al di fuori di questo momento, perde importanza.
Lui può anche non riconoscerti, anche se finalmente l’hai incontrato di nuovo.
Anche se in effetti lo conosci. Ma tu puoi sentire il legame che esiste tra di voi. Puoi vedere la carica potenziale, il futuro.Lui forse no. Le sue paure, il suo bagaglio di esperienze, i suoi problemi gli creano un velo sul cuore. Ed egli non lascia che tu l’aiuti a dissipare quel velo.
Tu t’affliggi e ti struggi, lui se ne va.
Il destino può essere così delicato.Quando invece 2 persone si riconosco subito reciprocamente, non c’è vulcano che erompa con maggiore passione.
L’energia liberata è enorme.Il riconoscimento dell’anima gemella può essere anche immediato.
Si avverte un’improvvisa sensazione di familiarità. Di conoscere già questa persona appena incontrata.
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