“Il ciclo della farfalla” La metamorfosi è vita

Il mondo dell’arte non è quello dell’immortalità, è quello della metamorfosi.
(André Marlaux)

Anno 2022: la simbologia del Tarot di Jodorowsky identifica l’arcano maggiore numero 20 con il Giudizio, archetipo di rinascita, risurrezione e soprattutto la capacità di seguire la vocazione, spirito guida, daimon, maestro interiore.
É la festa della chiamata, lo squillo di tromba metafisico dell’anima tradotti in raggi scintillanti del divino che si manifesta.

L’arcano maggiore numero 22 o numero 0 rappresenta l’energia primigenia, istintiva, pulsionale incarnata dall’energia del Matto e le sue infinite possibilità racchiuse in un cammino sorprendente e fiabesco, al riparo da schemi e strutture.
É il viandante, il pellegrino, il giullare che gongola nella bellezza di intraprendere strade poco battute.

Si starà profilando l’alba di una nuova era? Non sentite anche voi una sfarinatura dei vecchi modelli e sistemi?

L’avvento della pandemia, e la crisi storico –politico-economica ha aperto un varco di inedite visioni ed ha risvegliato una coscienza collettiva che, come sostiene Jung, contiene i simboli e forme archetipiche dell’inconscio umano del tutto rinnovati e sovvertiti rispetto a quelli in campo finora.

Il susseguirsi di ere ed epoche, la metamorfosi del tessuto geografico e sociale, la trasformazione collettiva, l’avvento di nuove tecnologie ha influenzato fin da tempi immemori stili e le forme pensiero degli individui ma alcune ere hanno saputo conservare lo stato di natura dell’essere.

L’età dell’oro (o età aurea) ad esempio, è un tempo mitico di prosperità e abbondanza ed opulenza durante la quale, secondo le leggende, gli esseri umani vivevano senza bisogno di leggi che li privassero di libertà, né avevano la necessità di coltivare la terra poiché da essa si generavano piante ed erbe dalle proprietà medicali e necessarie al sostentamento.
Regnava il linguaggio orfico e poetico e la vita si svolgeva nella predominante direzione dell’estasi.
Tra regno onirico-fantasia-mito e realtà vi è un filo invisibile che lega questa bellezza collaterale in un cerchio virtuoso in cui l’essere umano si riconosce come unico ed originale.

Come possiamo ristabilire un dialogo con la nostra scintilla animica ed il nostro sacro fuoco interiore che brilla sotto la cenere di un sistema che ci protocolla e standardizza azioni e collisioni?

Tornando al bello, al “sacrum facere”, all’estasi poetica, all’elogio dell’arte,
ode alla sublime pratica dell canto dell’anima.

Una lista di intenti neoclassici, decadenti ed in collasso rispetto all’orientamento attuale ma come insegna il percorso del Tarot, il processo vitale dell’uomo, delle cose e della storia è ciclico e costantemente in movimento.

Tale spostamento si spingerà verso il passato?

Chi ci guiderà verso questo slancio? Il Carro del rampollo che conserva dentro il suo blasone la goccia dell’eternità? La Ruota della fortuna all’interno della quale si cela il misterico operato della dea Anankè oppure semplicemente l’energia primigenia del Folle viandante che riprende la via della Terra Promessa o semplicemente del viaggio fine a se stesso?

Anno 2022: due arcani maggiori si tengono la mano: il principio e la fine si abbracciano in una danza di doppia visione. Il numero due nel cuore della Papessa, la sacerdotessa, Giunone, sapiente messaggera di una nuova coscienza presagisce un’incubazione di una farfalla in volo.
Facciamoci trovare pronti, la metamorfosi è l’unica certezza dell’esistenza.

Photo credit: Dante 🇦🇷 T da Pixabay

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