Hocus Pocus

Ultimo rintocco prima della notte più magica dell’ anno. Fremono gli animi delle streghe verdi, le scope danzanti si dimenano nell’ oscurità, gli incroci pullulano di scheletri e zucche.

Le fiamme delle candele ardono sotto la luna crescente, il campanile segna la mezzanotte e nelle tenebre ondeggiano scintille invisibili di druidica visione. Porte, portali, fessure e feritoie lasciano il paesaggio al regno del misterico.
Non vi sono confini ne confinanti, i due universi e dimensioni si incontrano nella notte della sacra unione della dualità.

Tempo di passaggio, tempo di incontro, tempo di preghiera.

Samhain brilla di arancione tra i raggi della luna di incanto : amaranto sincretismo di danze e dolciumi, rituali e pozioni, formule ed intenti che colorano ed accompagnano il seme dentro la nuda terra.
La soglia fa filtrare nuova luce, l’ ultimo bagliore prima che i desideri Si corichino all’ interno del ventre di madre terra per germogliare nelle viscere dell’ inverno.

Leggende e misteri aleggiano nell’ atmosfera di un tempo ritrovato, di un silenzio, spazio e spaziosità da ridipingere nel buio di una nuova stagione.
Protettrice, sovrana e dea di Halloween è Ecate, regina dei crocicchi, sultana del mistero, dell’ ombra e della magia. Principessa delle tenebre, e custode del mistero sotterraneo.
Associata all’ eremita degli arcani maggiori si lascia incantare dalla luce della lanterna della sua solitudine. Si dirige verso la foresta oscura cosicché nel grembo di rami e rovi, accompagnata dal bubolo del gufo e sospinta dal canto del lupo, ritrovi il verso selvaggio, ruggente e TRIBALE della luna.

Siete pronti per trasformarvi in streghe, rabdomanti, maghi, Bagatti e stregoni?

Avete affilato, forgiato le vostre spada magiche, i vostri oggetti di potere, bacchette, bastoni e coppe di cristallo per accogliere nuovi fluidi, flussi ed influssi?
Se solo tendessimo l’ orecchio al suono del misterico, dell’ incanto, dell’ intento, dell’ invisibile impalpabile ed inesplicabile, potremmo incontrare la voce degli avi, degli antenati che sussurrano una nenia che collega i due mondi.

Ovunque intorno a te ci sono spiriti, bambina! Vivono nella terra, nell’acqua, nel cielo. Se li ascolti, loro ti guideranno.
( tratto da pocahontas).

Accendiamo ceri, intoniamo canti antichi e lasciamo  sulle nostre tavole acqua e cibo per i nostri defunti.
Se verranno a farci visita troveranno il cammino illuminato dalle luci delle candele e brinderanno con il nostro vino, si rifocilleranno con i nostri viveri e si sentiranno al caldo e riparo.

Hocus pocus

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.