Abita il mago che è in te

Albert Einstein sosteneva che la logica ti porta da A  a B mentre l’immaginazione ti porta ovunque.

La forma poetica del termine immagine è “Imago” che contiene al suo interno la parola “Mago”, questo significa che possiamo trasformarci in rabdomanti immaginalisti, danzando con la fantasia, ogni qualvolta che sentiremmo la necessità di volare oltre le barriere della logica.

L’arte dell’immaginazione attinge e trae linfa dall’autenticità dell’essere, l’originalità della ghianda, la fiamma estatica personale unica ed irripetibile. Ogni nostra Imago è primigenia giacchè non si nutre di FIGURAZIONE CONDIZIONATA.

Spesso ci troviamo a ricreare figure e rappresentazioni che sono la risultante di illustrazioni già visualizzate ed incarnate dai membri del nostro albero genealogico, oppure già viste all’interno del “clan” di cui facciamo parte: hanno vestiti altrui, parlano un’idioma che non è il nostro. Per imparare ad allenarci all’arte immaginativa occorre saper dialogare con i personaggi che abitano dentro di noi, archetipi che Jung definiva i “nostri organi psichici”, simboli profondi che prendono voce dal mito, dalle fiabe e dalle antiche leggende. Potentissimi alleati della psiche attraverso i quali manifestare la nostra immensità e soprattutto eternità poichè vi è un filo sottile le lega le immagini ancestrali alla vita dell’uomo perennemente antico e moderno.

Le orme degli avi, degli antenati restano indelebilmente incise nei fossili, tra le rocce, in un castello, tra le pagine di un manoscritto, in una megalitica scultura, impresse in un monolito sacro; simboli che si traducono in un linguaggio riconosciuto dall’anima contemporanea incessantemente connessa con quelle ataviche.

Siamo infinite foglie di un unico grande albero che torna in vita e manifesta il suo splendore ogni qualvolta ci colleghiamo ai nostri organi psichici che albergano dentro noi e l’inconscio collettivo.

Il potere dell’immaginazione abbatte la separazione dentro noi ricucendo la trama estatica filata dalla nostra anima che tesse di continuo una tela di eterna bellezza.

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